Certificazione e Decalogo dell'Accoglienza

Il Decalogo dell’Accoglienza nasce dall’esigenza di qualificare l’offerta turistica delle aziende vitivinicole associate. Emanato dal Movimento Turismo del Vino e certificato dalla Società CSQA, il decalogo costituisce sia un tratto distintivo per le aziende che lo adottano, sia il dichiarato e concreto impegno delle aziende nei confronti  del turista del vino. 

I requisiti oggetto di certificazione sono suddivisi in 3 aree: spazio/servizi, metodo e persona che accoglie. Per ogni area devono essere soddisfatti una serie di requisiti che vanno in crescendo al fine di ottenere il massimo punteggio.

In questo senso si esaminano: conoscenze tecniche sulla degustazione, sui prodotti, sul territorio, si valutano i locali adibiti all’accoglienza, lo spazio fisico disponibile, il metodo con cui si conduce una visita e quant’altro al fine quindi di monitorare la capacità dell’azienda di offrire contenuti e qualità nei servizi al turista.

Con il Decalogo dell’Accoglienza le aziende vengono classificate in 4 livelli ed identificate graficamente dalle foglie di vite colorate.

La classificazione

Con il Decalogo dell’Accoglienza le aziende vengono classificate in 4 livelli ed identificate graficamente dalle foglie di vite colorate.

Foglie verdi

Identificano i primi tre livelli della certificazione. Il primo livello è identificato con 3 foglie di vite di colore verde, il secondo con 4 e il terzo con 5 foglie.

Foglie oro

Le 5 foglie oro identificano il SUPER livello della certificazione.

Il Trentino Alto Adige è la regione che per prima ha promosso il decalogo dell’accoglienza aderendo alla certificazione della CSQA e che, con le sue cantine e distillerie, ha registrato il maggior numero di “super foglie” a livello nazionale. La certificazione di qualità costituisce un “sigillo di garanzia” sinonimo di professionalità nell’accoglienza. 

I soci certificati

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